21/06/10

Settimana dal 23 al 27 Giugno

Mercoledì 23 Giugno - OTHERMUSIC
Ogni mercoledì, Miranda Gustavsson alla ricerca del suono globale. Suoni e ritmi da tutto il pianeta, per una serata eclettica e rinfrescante.

Giovedì 24 Giugno - LIVE: CONFERENCE DE PRESSE
Una serata particolare al Chiosco, sulla scia del successo dell'estate scorsa, per ricordare "Conference de Presse" un disco straordinario uscito in Francia nel 2003 dalle mani di Michel Petrucciani, al pianoforte, e Eddy Louiss, all'organo Hammond.
Pietro Taucher, Aisha Ruggieri e un terzo ospite a sorpresa si sono prestati, mettendosi in gioco senza reti di protezione, per questa serata. Gran Piano e organo Hammond, e per l'occasione anche un terzo protagonista, il Piano Rhodes. Si ispireranno alla combinazione di questo disco magico combinando, fondendo, tessendo la loro musica. Tre personalità forti, tre stili diversi, ma con molti eroi in comune. Tutti e tre appassionati alla musica afro americana. Tutti e tre votati alle collaborazioni internazionali. Tutti e tre con un curriculum eclettico. Tutti e tre grandi inventori ed improvvisatori. Inizio ore 21:30.

Venerdì 25 Giugno - IT'S FRIDAY I'M IN LOVE
Un excursus nel groove degli ultimi 20 anni, con colonna sonora è a cura di Gianluca Di Chiaro: happy sounds e freschezze assortite.

Sabato 26 Giugno - PROMISED LAND
Un video-set fatto di suoni e immagini, miscelate ad arte da Andrea Cecchinato. Solo il meglio.

Domenica 27 Giugno - LIVE: EUGENE HIDEAWAY BRIDGES
Eugene Hideaway Bridges è un musicista nomade. La sua casa è ovunque lo porti la sua prossima esibizione, e questo accade in America, attraverso l’Europa e fino all’Australia.
Nato nel 1963, Eugene è il quarto di cinque fratelli ed è figlio del chitarrista blues Hideaway Slim. Sua madre è nata a Bullock (la stessa famiglia di Anna MaeBullock, meglio conosciuta come Tina Turner).Eugene afferma di aver ereditato le abilità con la chitarra dal padre, e la voce dalla madre. A cinque anni stava già percorrendo la Louisiana suonando con il padre suoi fratelli, come “The Bridges Brothers” si esibì nelle varie chiese locali tra cui quella del pastore Edwards, considerata una chiesa ricca di talenti gospel.
A tredici anni formò la sua prima band “The Five Stars”. Lascia il Texas a sedici anni per entrare nella Air Force. In seguito si inserisce nei gruppi gospel “The New Chosen Singers” e nella leggendaria formazione dei “Mighty Clouds Of Joy” . A Houston, Eugene offre il suo talento in studio a tre delle maggiori blues band locali. In Europa arriva grazie a Big Joe Turner che lo inserisce nella sua “Big Joe Turner Memphis Blues Caravan” come cantante chitarrista.Un anno dopo forma il proprio gruppo “Eugene Hideaway Bridges Band”. Registra per la Blueside “Born To Be Blue” prodotto da Mike Vernon.
Le sue esibizioni dal vivo incontrano il favore della critica e del grande pubblico, tanto da essere premiato come cantante dell’anno dalla rivista inglese Blueprint e nel ’99 in Francia vince (France Blues ’99) il titolo di cantante dell’anno.Nel 2000 si unisce alla Armadillo Record per la quale pubblica ad oggi quattro CD, mentre altri due,un “Live” e uno tutto acustico, unitamente ad un DVD sono in programma per il 2007.
Eugene Hideaway Bridges nel volgere di pochi anni si è costruito una solida reputazione che gli ha permesso di essere invitato a tutti maggiori festival in USA, Europa, Singapore, Nuova Zelanda e Australia. La critica internazionale lo ha incoronato come l’unico grande erede di B.B.King, e chi ha avuto la possibilità di assistere ad uno dei suoi concerti sa perché!Nel dicembre del 2007 ha vinto 2 Grammy, il primo come miglior bluesman dell'anno, e il secondo in occasione dell'uscita del nuovo CD, come miglior disco dell'anno, a testimonianza di una carriera continuamente in ascesa. Da non perdere.

Pizza (o Hamburger) dalle 20:00, concerto dalle 21:00.

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